giurisprudenza

Daziabilità delle royalties nel valore in dogana

Per la Cassazione, ord. 18543/2023, è ribadita la necessità di verificare sia il contratto di licenza sia le clausole contrattuali che possono rivelare l’esistenza di una condizione della vendita incidente sul valore. Nell’ordinanza n. 18543/2023 della Cassazione i giudici hanno escluso l’esistenza di un mero controllo sulla qualità del prodotto da parte della licenziante extra UE in relazione all’eccepita esclusione delle royalties nel valore in dogana da parte dell’acquirente, sostenendo invece l’incidenza su tale elemento dell’obbligazione doganale dei compensi corrisposti dalla società importatrice alla licenziante, a titolo di royalties, in quanto condizione della vendita, data la “natura gestionale” del [...]

Di Gabriele Damascelli and Fabio Ciani|2023-09-20T15:37:40+02:0022 Agosto 2023|giurisprudenza 2023 - 04|

Valore doganale: stop alle rettifiche fondate sulla banca dati M.E.R.C.E.

È illegittima la contestazione dell’Agenzia sul valore doganale se l’accertamento si fonda su un sistema di rilevazione statistica, come la banca dati M.E.R.C.E. A stabilirlo è, ancora una volta, la Corte di Cassazione che, con la sentenza 24 luglio 2023, n. 22200 ribadisce un principio ormai più volte affermato dalla giurisprudenza di legittimità. Com’è noto, secondo la normativa doganale, l’unico valore rilevante ai fini dell’obbligazione doganale è il prezzo di transazione, ossia il costo effettivamente pagato per i prodotti importati (art. 29 Codice doganale comunitario, vigente ratione temporis, Reg. CE 2913/1992, ora sostituito dall’art. 70 Cdu, Reg. UE 952/2013). [...]

Di Massimo Monosi|2023-09-20T15:41:55+02:0022 Agosto 2023|giurisprudenza 2023 - 04|

Dichiarante autorizzato CBAM vantaggi e rischi per i doganalisti

Il “CBAM” (Carbon Border Adjustment Mechanism), il nuovo dazio ambientale fortemente voluto dall’Unione europea, costituirà un’occasione professionale per moltissimi spedizionieri doganali. Occorre però prestare particolare attenzione ai rischi di contestazione. La figura del dichiarante autorizzato sarà, infatti, centrale nelle future operazioni doganali di importazioni in territorio unionale di beni CBAM. Otre a essere l’unico soggetto legittimato allo sdoganamento di tali merci, avrà la facoltà di chiedere una riduzione del numero di certificati da restituire, corrispondenti al prezzo del carbonio effettivamente pagato nel Paese di origine per le emissioni incorporate dichiarate. Tutte le dichiarazioni di importazione di merci CBAM dovranno [...]

Di Stefano Comisi|2023-09-20T15:59:42+02:0022 Agosto 2023|giurisprudenza 2023 - 04|

Revisione di accertamento prova nelle istanze

Con la sentenza 5 luglio 2023, n. 504/2023, i giudici tributari di secondo grado di Genova si sono pronunciati su una richiesta di rimborso in relazione a quattro importazioni di casse acustiche provenienti dalla Repubblica popolare cinese, enunciando un principio degno di nota. Nella fattispecie esaminata, le bollette doganali di importazione erroneamente riportavano la voce doganale 8518220090 (altoparlanti multipli montati in una stessa cassa acustica - altri), che prevedeva un dazio pari al 3,4% del valore della merce, anziché la corretta voce doganale 8518210090 (altoparlante unico montato nella sua cassa acustica - altri), che prevede dazio zero. Successivamente alle [...]

Di Valentina Picco and Cristina Zunino|2023-09-20T16:04:58+02:0022 Agosto 2023|giurisprudenza 2023 - 04|

Riforma del Codice doganale: cosa cambia per l’AEO

Il forte incremento delle operazioni internazionali, l’evoluzione digitale, la crescente complessità del quadro regolatorio dei prodotti e la necessità di un coordinamento più stretto tra le Dogane europee sono alla base del progetto di riforma del sistema doganale dell’Unione europea. Il 17 maggio scorso, la Commissione europea ha presentato un ambizioso progetto di riforma che prevede l’integrale riscrittura delle regole contenute nel codice doganale europeo, mandando in quiescenza il codice attuale, approvato nel non troppo lontano 2013. Il nuovo codice prevede un ulteriore potenziamento della dimensione digitale dei processi doganali, con l’obiettivo di semplificare e razionalizzare gli obblighi di [...]

Di Sara Armella|2023-09-20T16:06:21+02:0022 Agosto 2023|giurisprudenza 2023 - 04|

Articolo 303 TULD dichiarata l’inapplicabilità

Con l’ordinanza n. 20058 dell’8.3.2023, depositata il 13 luglio scorso, la Corte di cassazione interviene in modo netto sull’illegittimità della disposizione contenuta nell’art. 303, comma 3, TULD in materia di sanzioni tributarie doganali. L’ordinanza, apparentemente emessa in tema di IVA all’importazione, in realtà riguarda l’intero impianto sanzionatorio del terzo comma art. 303 TULD. Le sanzioni ex art. 303 TULD sono infatti riferite all’omessa dichiarazione dei diritti doganali, tra cui sono compresi sia le risorse proprie tradizionali dell’Unione europea (diritti di confine come ad es. i dazi), sia l’IVA all’importazione. Nel caso sottoposto ai giudici della Corte di cassazione, a [...]

Di Piero Bellante|2023-09-20T16:07:46+02:0022 Agosto 2023|giurisprudenza 2023 - 04|

Osservatorio di giurisprudenza unionale e nazionale

Osservatorio di giurisprudenza unionale e nazionale Corte di Giustizia, Sezione VI, sentenza 25/5/2023, causa C-368/22 – Pres. e Rel. Xuereb – Skatteministeriet c/ Danish Fluid System Technologies A/S Tariffa doganale comune – Classificazione doganale – Nomenclatura combinata – Voce 7307 – Accessori per tubi – Sottovoce 7307 22 10 – Manicotti La sottovoce 7307 22 10 della nomenclatura combinata, contenuta nell’allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura doganale e statistica ed alla tariffa doganale comune, come modificato dal regolamento (CE) n. 254/2000 del Consiglio, del 31 gennaio 2000, nella versione risultante dal regolamento (UE) n. 861/2010 della Commissione, del 5 ottobre 2010, deve [...]

Di Alessandro Fruscione|2023-09-25T12:51:58+02:0013 Luglio 2023|osservatorio 2023 - 03|

Origine preferenziale: dazio zero anche in caso di errore

Se i prodotti importati rispettano le regole di origine preferenziale, un semplice errore di compilazione della dichiarazione doganale non può escludere la possibilità di beneficiare del dazio zero. L’esenzione dai dazi doganali va riconosciuta anche quando, per errore, non è stata indicata l’origine preferenziale delle merci nella bolletta doganale. È questo il principio affermato dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Milano, con la sentenza 17 gennaio 2023, n. 1045. Un principio, destinato ad avere ampia applicazione, che ricorda come la “sostanza” debba prevalere sulla “forma”. Com’è noto, l’origine doganale identifica il Paese in cui il bene [...]

Di Sara Armella and Tatiana Salvi|2023-09-25T12:55:01+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|

Classificazione doganale onere della prova

In sede di accertamento, l’Agenzia delle dogane ha l’onere di provare che la classificazione doganale dichiarata all’importazione non è corretta. È quanto affermato dalla Corte di Giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia, 7 febbraio 2023, n. 487, la quale ha chiarito che spetta alla Dogana dimostrare quali sono le caratteristiche tecniche del prodotto che legittimano l’applicazione di una diversa voce doganale e, di conseguenza, della maggiore pretesa daziaria, non essendo possibile rettificare “a tavolino” la voce doganale utilizzata dall’importatore. Come è noto, la classificazione doganale rappresenta un criterio oggettivo fondamentale per inquadrare correttamente le caratteristiche essenziali dei prodotti [...]

Di Massimo Monosi|2023-09-25T12:56:07+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|

CBAM nuovo dazio ambientale

Entra in vigore il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), il nuovo dazio ambientale sulle importazioni dei prodotti realizzati dalle industrie più inquinanti dei Paesi extra-UE. A stabilirlo è il Regolamento UE 10 maggio 2023, n. 956/2023. Un vero e proprio tributo doganale, che interesserà alcuni dei settori più importanti per la nostra economia: il nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere interesserà, infatti, prodotti come cemento, fertilizzanti, ferro e acciaio, idrogeno, alluminio ed elettricità. Il CBAM rappresenta una vera e propria carbon tax europea, che sarà applicata alle importazioni di prodotti ad alta intensità di carbonio, al fine [...]

Di Massimo Monosi and Stefano Comisi|2023-09-25T12:56:41+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|
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