Stefano Comisi

Circa Stefano Comisi

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Genova, ha frequentato il corso di perfezionamento in Diritto Tributario presso l’Università di Genova e il Master in Diritto Tributario presso l’Università Cattolica di Milano.

Iscritto all’Ordine degli Avvocati di Genova, dopo una lunga esperienza presso un noto studio legale specializzato in fiscalità indiretta, dal 2019 entra a far parte del team dello Studio Armella & Associati.

È autore di numerosi articoli e svolge attività di docenza in seminari e corsi di formazione in materia tributaria.

È membro del gruppo di lavoro Accise della Sezione Italiana della International Chamber of Commerce.

CBAM: in arrivo la quarta relazione trimestrale

È in arrivo il termine del 31 ottobre 2024 per la presentazione della quarta dichiarazione trimestrale CBAM. Una scadenza importante, considerato che in questa relazione non sarà più possibile indicare i valori forfettari relativi alle emissioni di gas a effetto serra ma dovranno essere riportati i valori reali. La Commissione europea, nelle proprie FAQ (in particolare nella n. 74) ha fornito alcuni chiarimenti operativi per la gestione dei dati relativi alle emissioni in situazioni di difficoltà. È comunque fondamentale per gli importatori dimostrare una pronta adesione, al fine di evitare potenziali sanzioni e oneri aggiuntivi. Com’è noto, l’Unione europea [...]

Di Stefano Comisi|2024-10-24T16:10:10+02:0024 Ottobre 2024|giurisprudenza|

Linee guida del G7 sul monitoraggio delle sanzioni UE

In data 24 settembre 2024, la Commissione europea ha pubblicato le linee guida con cui il G7 invita gli operatori e le imprese unionali a prestare particolare attenzione a tali pratiche elusive, utilizzando strumenti di screening per implementare le necessarie procedure di due diligence. Tale documento introduce una serie di indicatori di rischio (“red flag”) relativi alla possibile elusione dei controlli sulle esportazioni e delle misure restrittive, oltre a un elenco di cautele che le imprese sono tenute ad adottare. A partire da febbraio 2022, l’Unione europea e gli altri Paesi del G7, hanno istituito il sistema dei controlli [...]

Di Stefano Comisi|2024-10-24T16:11:01+02:0024 Ottobre 2024|giurisprudenza|

Regolamento deforestazione: siete pronti?

Il Regolamento UE 2023/1115 introdurrà, dal 30 dicembre 2024, nuovi obblighi informativi e dichiarativi a carico delle imprese che importano o esportano prodotti derivati dal greggio (e non solo) andando a delineare un mutamento del quadro normativo attuale. La tutela della biodiversità e la lotta alla deforestazione rappresentano i pilastri centrali del nuovo "Green Deal europeo", un ambizioso pacchetto di iniziative politiche e normative proposte dalla Commissione europea a partire dal dicembre 2019. L'obiettivo è avviare l'Unione europea verso una transizione verde e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Com’è noto l’UE ha aderito anche all’Accordo di Parigi [...]

Di Stefano Comisi|2024-08-02T11:46:29+02:002 Agosto 2024|giurisprudenza|

Riforma doganale: nuova disciplina nazionale dei controlli

Lo schema di decreto legislativo per la riforma della disciplina doganale nazionale introdurrà alcune importanti novità in materia di controlli doganali. Al centro della riforma vi è il rafforzamento dello Sportello unico doganale e dei controlli (SU.DO.CO.), insieme anche a diverse misure di ottimizzazione degli adempimenti, volte ad assicurare una maggiore celerità nei procedimenti di accertamento. La novità assoluta in tema di riduzione dei tempi procedimentali è rappresentata dal potenziamento dello Sportello unico doganale e dei controlli. L’obiettivo del legislatore nazionale è quello di assicurare una piena integrazione dei controlli doganali, riducendo significativamente i tempi burocratici necessari nelle ipotesi [...]

Di Stefano Comisi|2024-06-24T09:18:18+02:0024 Giugno 2024|giurisprudenza|

XIII pacchetto di sanzioni alla Russia e la No-Russia clause

Nuove restrizioni all’import e all’export e una black list soggettiva più ampia. Sono queste le principali novità del Regolamento UE 23 febbraio 2024, n. 745, con il quale l’Unione europea ha approvato il tredicesimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Federazione russa. Il regolamento si inserisce in un quadro normativo che, a ormai due anni dall’inizio del conflitto russo-ucraino, prevede numerose misure restrittive volte a impedire la crescita industriale e bellica russa. Obiettivo fondamentale dell’Unione europea, infatti, è quello di ridurre sensibilmente gli scambi commerciali con la Russia, attraverso l’introduzione di misure sanzionatorie con nuovi accorgimenti che aiutino, altresì, [...]

Di Stefano Comisi|2024-04-18T10:34:22+02:0018 Aprile 2024|giurisprudenza|

Plastic tax: comincia a luglio 2024 ma manca ancora la circolare

La legge di bilancio 2024 ha prorogato l’entrata in vigore della Plastic tax al 1° luglio 2024. La Circolare 2 febbraio 2024, n. 2 di Assonime ha rilevato che, nonostante si tratti del quinto rinvio per questa imposta, introdotta nel nostro sistema per la prima volta con la legge di bilancio 2020, manchino ancora del tutto i provvedimenti attuativi e circolari, necessarie per regolare gli adempimenti legati a queste nuove forme di imposizione tributaria. La Plastic tax, già in vigore da anni in diversi Paesi membri UE come la Spagna, si configura come un’imposta sul consumo, simile alle accise, [...]

Di Stefano Comisi|2024-03-06T10:35:11+01:006 Marzo 2024|giurisprudenza|

Esenzione Iva e dazi per mascherine importate dalla ASL durante il Covid

Le mascherine importate dall’ASL per far fronte all’emergenza da Covid-19 non dovevano scontare dazi e Iva all’importazione. A stabilirlo è la Corte di Giustizia tributaria di primo grado di Bolzano, con la sentenza n. 107/2023, la quale ha sancito l’annullamento di una pretesa milionaria, a titolo di diritti d’importazione, da parte dell’Agenzia delle dogane. Nel caso esaminato dai giudici altoatesini, l’Agenzia delle dogane di Bolzano aveva contestato che i dispositivi importati dall’ASDAA (Azienda Sanitaria dell’Alto Adige), nello specifico, mascherine KN95, potessero rientrare tra i prodotti ammessi al beneficio della franchigia di cui all’art. 74, Reg Ue 1186/2009. Tale norma [...]

Di Stefano Comisi|2023-12-27T10:02:40+01:0027 Dicembre 2023|giurisprudenza|

CBAM prima relazione tanti interrogativi

Il 31 gennaio 2024 scade il termine per depositare la prima relazione CBAM, con riferimento alle merci interessate dal meccanismo importate nel trimestre ottobre – dicembre 2023. Agli inizi di novembre la Commissione UE ha pubblicato sul proprio sito il link al registro transitorio, ossia il portale dove concretamente verranno caricate le suddette dichiarazioni trimestrali. L’accesso a tale registro deve essere richiesto tramite l’Autorità nazionale competente dello Stato membro in cui è stabilito l’importatore (in Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Dipartimento Energia). Il registro transitorio consentirà lo scambio di informazioni tra la Commissione UE, le Autorità [...]

Di Massimo Monosi and Stefano Comisi|2023-12-28T10:08:41+01:0027 Dicembre 2023|giurisprudenza|

CBAM: pubblicato il nuovo regolamento di esecuzione

In data 15 settembre 2023, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento di esecuzione 17 agosto 2023, n. 1773, che precisa le modalità applicative del CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), ossia il nuovo dazio doganale ambientale, introdotto dal Reg. Ue 10 maggio 2023, n. 956. Nelle intenzioni dell’Unione europea, il CBAM svolgerà la funzione di riequilibrare il dumping con riferimento a Paesi extra-Ue che esportano in territorio europeo merci prodotte con un livello di sostenibilità ambientale ritenuto non sufficiente. Tale misura fa parte del progetto “fit for 55%” ed è finalizzata a garantire che le merci [...]

Di Stefano Comisi|2023-10-25T11:14:21+02:0025 Ottobre 2023|giurisprudenza|

Dichiarante autorizzato CBAM vantaggi e rischi per i doganalisti

Il “CBAM” (Carbon Border Adjustment Mechanism), il nuovo dazio ambientale fortemente voluto dall’Unione europea, costituirà un’occasione professionale per moltissimi spedizionieri doganali. Occorre però prestare particolare attenzione ai rischi di contestazione. La figura del dichiarante autorizzato sarà, infatti, centrale nelle future operazioni doganali di importazioni in territorio unionale di beni CBAM. Otre a essere l’unico soggetto legittimato allo sdoganamento di tali merci, avrà la facoltà di chiedere una riduzione del numero di certificati da restituire, corrispondenti al prezzo del carbonio effettivamente pagato nel Paese di origine per le emissioni incorporate dichiarate. Tutte le dichiarazioni di importazione di merci CBAM dovranno [...]

Di Stefano Comisi|2023-09-20T15:59:42+02:0022 Agosto 2023|giurisprudenza 2023 - 04|
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