Nulla in contrario alla splendida canzone di Riccardo Cocciante e Mina.
Oggi tratteremo di Taric e quindi di Classifica doganale, in quanto la stessa sta assumendo particolare importanza sia in import che in export.
Facciamo un passo indietro per meglio comprendere la situazione attuale.
Il 14 giugno 1983 la Word Customs organization ha realizzato, per la prima volta, una vera e propria unificazione, a livello mondiale, dei sistemi di classificazione delle merci che formano oggetto degli scambi internazionali, dando vita al sistema armonizzato (SA) che entra in vigore Il primo gennaio 1988 con l’obiettivo di facilitare il commercio internazionale e la raccolta, il confronto e l’analisi delle statistiche armonizzando la descrizione, classificazione e codificazione delle merci nel commercio internazionale.
Attualmente ci sono più di 200 economie e unioni doganali che adottano il Sistema Armonizzato.
Tra gli usi più importanti dell’HS possiamo citare:
- Base per le Tariffe Doganali; Base per la raccolta di statistiche del commercio internazionale; Base per le regole d’origine; Base per i negoziati commerciali, Base per il monitoraggio delle merci controllate (ad es. rifiuti, armi chimiche, specie in via di estinzione ecc.
La tariffa Doganale dell’Unione, è normata dal Reg. (UE) 2023/2364 della Commissione del 26 settembre 2023 che modifica l’allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune
La Tariffa doganale fornisce tutti gli elementi per una corretta tassazione delle merci all’import e ne evidenzia eventuali “Divieti” mentre per quanto riguarda l’esportazione la funzione primaria si concretizza proprio sul secondo aspetto.
La classifica doganale, quale elemento fondamentale dell’accertamento doganale, è da sempre stata trattata con la giusta riverenza, in esportazione le cose si sono via via complicate e oggi, alcuni Regolamenti quali il Reg. Delegato (UE) 2023/2616 pubblicato in data 15 dicembre 2023 in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, che aggiorna l’Allegato I del Regolamento (UE) 2021/821 riguardante l’esportazione e il transito dei beni a duplice Uso, i pacchetti Sanzioni per la Russia, il Regolamento 1013 del 2006 che istituisce le procedure e i regimi di controllo per le spedizioni di rifiuti, prevedono espressamente conseguenze penali a carico dei trasgressori.
Il Reg. Ue 956/2023 che, sta caratterizzando questo ultimo periodo, prevede espressamente che solo le merci classificate alle voci Doganali elencate nell’Allegato I dello stesso devono sottostare alla normativa CBAM.
La prima dichiarazione, relativa al quarto trimestre 2023, è stata inviata e a breve effettueremo quella relativa al primo trimestre 2024 ma, a tal proposito, mi preme ricordare che l’utilizzo dei dati di riferimento sarà possibile solo fino a luglio dopodiché detti valori, potranno essere utilizzati solo per il 20 % delle emissioni dichiarate pertanto è bene sensibilizzare clienti/fornitori che a breve si dovranno dichiarare i valori reali e pertanto si dovranno ottenere per tempo tutti gli elementi espressamente previsti dall’Art 3 del Reg Ue 1773 del 17 Agosto 2023.-
Questione di feeling, solo di feeling – questione di Taric, solo questione di Taric … e non solo.
Direttore responsabile della rivista “Il Doganalista”, organo di informazione ufficiale del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali. Negli ultimi anni si è dedicato anche all’insegnamento nei corsi di preparazione agli esami per conseguire la patente di Spedizioniere Doganale e in diversi corsi di formazione aziendale.