AIDA è l’acronimo che identifica il sistema informativo dell’Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli e sta per Automazione Integrata Dogane Accise
Quando una persona comune sente il nome Aida, normalmente il pensiero corre subito all’opera del celebre compositore italiano Giuseppe Verdi. Tuttavia, qualora questo nome giunga all’orecchio di un doganalista, è raro che costui pensi alla figlia del re etiope e al suo amore per Radames poiché, molto probabilmente, la prima cosa che andrà rappresentandosi sarà uno degli strumenti che quotidianamente utilizza per il dialogo telematico con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli oltre che per la classificazione delle merci nella tariffa doganale. Un utensile digitale quest’ultimo che, senza dubbio, non può mancare nella cartella dei preferiti di coloro che utilizzano il web per raggiungerlo e consultarlo.
AIDA, infatti, è anche l’acronimo che identifica il sistema informativo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e sta per Automazione Integrata Dogane Accise. Il portale è operativo dal 2003 e viene costantemente aggiornato per permettere di accedere a dati puntuali e aderenti al momento doganale d’interesse.
Come attestato dai riconoscimenti conferiti per le sue caratteristiche innovative (European eGovernment Awards), AIDA è ancora oggi uno dei più avanzati sistemi di ausilio all’attività delle dogane e degli operatori economici addetti ai lavori di compilazione e invio delle dichiarazioni doganali e, quindi, in particolare dei professionisti del settore denominati spedizionieri doganali (istituiti con legge 22 dicembre 1960, n. 1612) detti anche – per l’appunto – doganalisti.
AIDA, quindi, non è solo un portale di accesso alla TARIC ma rappresenta, in vero, un sistema ben più complesso e articolato capace di evadere ogni anno decine di milioni di dichiarazioni doganali che vengono per lo più sottoposte a controllo automatizzato da complessi algoritmi che, incrociando i dati contenuti nelle dichiarazioni, applicano tutti i parametri di rischio derivanti dalle criticità connesse a una specifica operazione commerciale.
Il sistema è nato per permettere a operatori ed enti di dialogare mediante lo scambio di informazioni su file in formato EDI e XML ed è andato via via crescendo integrando nuove funzionalità e sottosistemi fino a diventare il perno attorno al quale si realizza la digitalizzazione del rapporto con utenti e amministrazioni per dirla con le parole di ADM.
A tale riguardo la pagina dedicata sul sito ufficiale dell’Agenzia Delle Dogane e dei Monopoli aggiunge che Il portale per l’interoperabilità tra le amministrazioni e tra queste e gli utenti (Aida Servizi per l’Interoperabilità), rende operativi i processi “integrati” con le amministrazioni coinvolte nello sportello unico ed offre nuovi servizi interattivi agli utenti.
Il vantaggio derivante dalla consultazione della Tariffa doganale d’uso integrata sul portale AIDA, raggiungibile a questo indirizzo https://aidaonline7.adm.gov.it/nsitaricinternet/, è certamente notevole rispetto alla consultazione dello strumento messo a disposizione dalla Commissione Europea sul proprio portale (https://ec.europa.eu/taxation_customs/dds2/taric/taric_consultation.jsp?Lang=en) e i motivi sono plurimi.
Innanzitutto, AIDA permette l’accesso in modo rapido a tutte le informazioni tariffarie utili ai fini dell’immissione in libera pratica di ogni tipo di merci, comprendenti nello specifico i dazi, la fiscalità nazionale (non presente sul portale UE) e le misure economiche. In particolare il menù sulla barra principale oltre a permettere l’accesso alle Nomenclature TARIC e REX, offre i collegamenti diretti per la consultazione – ordinati per codice – delle Note, dei CADD (Codici addizionali Taric), dei Regolamenti dei Certificati sia nazionali che UE, nonché delle Misure applicabili per Paese d’origine sia all’importazione che all’esportazione a un determinato codice doganale. Fa da corollario la funzione di accesso ai Dati Generali relativi ai codici dei Paesi e dei gruppi di Paesi e alle unità di misura. È inoltre possibile consultare le misure per specifico codice doganale e Paese origine in un determinato momento storico del passato.
Insomma, uno strumento a tuttotondo che consente di eseguire controlli di varia natura e a più livelli per essere ragionevolmente certi di aver compilato correttamente la dichiarazione dogana da inviare ad AIDA mediante il Sistema Telematico Doganale.
Laddove il lavoro necessario alla Classificazione doganale è generalmente eseguito prima della verifica delle misure connesse a un determinato Paese d’origine, è utile sapere che AIDA Tariffa doganale d’uso integrata (TARIC) consente la consultazione, oltre che del testo delle voci doganali (prima quattro cifre del codice doganale), anche del testo delle note premesse alle ventuno sezioni e ai novantanove capitoli. Testi che, ai sensi della prima regola generale per l’interpretazione della Nomenclatura Combinata contenuta nel Regolamento (CEE) n. 2658/87, hanno valore giuridico vincolante.
Un altro strumento molto valido utilizzabile attraverso AIDA e per taluni addirittura indispensabile, generalmente utilizzato a valle della verifica delle Misure per Paese, è dato dal Pannello Simulazione Taric che permette di selezionare il codice delle eventuali preferenze daziare degli eventuali CADD e di altre possibili variabili così da ottenere in risposta dal sistema l’elenco dei codici dei documenti presentabili, nonché le aliquote applicabili sia per risorse proprie della UE che per la fiscalità interna.
Il Pannello di Simulazione della TARIC (un tempo accessibile mediante triangolino blu dalla pagina della Taric, Misure per Paese \ Importazione, in prossimità dei dazi) è stato disattivato a giugno 2022, probabilmente allo scopo di apportare delle modifiche a seguito avvio della Reingegnerizzazione Import.
Come spiegato, questa funzione rappresentava – e rappresenterebbe tuttora – un preziosissimo strumento per gli utenti onde consentirgli di validare l’esattezza della liquidazione e l’ammissibilità della dichiarazione, prima di trasmettere telematicamente la dichiarazione doganale.
Il ripristino di questa funzione consentirebbe quindi di ridurre le possibilità di inoltro ad AIDA di dichiarazioni doganali potenzialmente errate, prevenendo in questo modo anche le conseguenti attività extra da parte del personale di ADM in un’ottica di efficienza, di ottimizzazione delle risorse e di rispetto dei principi generali dell’attività amministrativa di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza.
Essendo trascorso oltre un anno dall’interruzione di questa funzionalità (che si presumeva fosse connotata da interventi di breve termine), si auspica che, eventualmente, anche la versione pre-reingegnerizzazione possa essere ripristinata a stretto giro, in attesa di eventuali, aggiornate revisioni successive.
Al di là di questo auspicato ripristino – che rappresenta una goccia nel mare di funzionalità integrate in AIDA – gli operatori economici connotano l’Automazione Integrata Dogane Accise come la via d’accesso allo scambio di informazioni con l’Agenzia delle Dogane dei Monopoli e puntano sulla collaborazione affinché maturi e si sviluppi un dialogo che non sia solo telematico ma generi prima di tutto la reciproca consapevolezza utile alla realizzazione dei citati principi generali dell’attività amministrativa.
Martino Giuseppe Ormesani
Doganalista iscritto all'albo professionale. Amministratore Ormesani Srl, Titolare CAD Ormesani Roma Srl è Presidente Commissione di Studio Tariffa Doganale presso il Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali.